giovedì 24 settembre 2009

Condividere sapori ed emozioni....


Amici....questo post è per raccontarvi la bella serata di ieri....che è stata insieme culturale e culinaria e....per invitarvi tutti a visitare una mostra interessante che si svolge a Roma fino al 30 ottobre, alla Casa della Memoria e della Storia!
La mostra “Da Cannes a Tarnopol” racconta la vicenda di due giovani ufficiali, Francesco Piero Baggini (1914-2000) e Michelangelo Perghem Gelmi (1911-1992), che dopo l’8 settembre 1943 fuorno catturati in Francia, e dopo un lungo viaggio in treno, passando per Quers, Tolone, Digne, Eberbak, Norimberga, Markdorf, Tarnow e Leopoli, il 23 ottobre 1943, fecero il loro ingresso nel lager di Tarnopol (Ucraina).
In mostra ci sono i disegni realizzati da Perghem Gelmi e arricchiti dalle riflessioni di Baggini, una sorta di “diario disegnato”, una serie di istantanee realizzate con la mano sicura e incredula di un artista che attraverso i finestrini di un treno e, in seguito, attraverso il filo spinato di un lager, vedeva la sua vita cambiare.


La cosa più affascinante della mostra, come ha notato Annalisa Venditti, coordinatore scientifico della mostra, nonchè mia cara e stimata amica, è pensare che questi disegni sono scampati alle perquisizioni e ai viaggi rocamboleschi di ritorno a casa, sono sopravvissuti ai traslochi, per essere poi conservati da mani amorevoli in qualche biblioteca....finchè il figlio di Perghem Gelmi e il nipote di Baggini non li hanno messi a disposizione di tutti noi.

Ieri è stata inaugurata la tappa romana dell'esposizione, già ospitata a Sondrio, città di Baggini, e a Trento, patria di Perghem Gelmi. Alla serata non sono mancati i prodotti tipici delle località di origine dei protagonisti. Così dopo aver partecipato ai dolorosi ricordi della guerra con i discndenti dei protagonisti, tutti gli ospiti sono stati invitati a sperimentare le gioie della tavola di Sondrio e di Trento, in uno spirito di condivisione che ci ha fatto sentire tutti parte di una stessa grande famiglia italiana!

Al buffet, grazie alla Coldiretti di Sondrio che si è prodigata nel reperire i prodotti, c'erano: vino rosso di Valtellina, Inferno della ditta Pietro Nera, mele e succo di mela della Valtellina dell'azienda agricola Simonini, biscottini "basin de Sundri" del laboratorio di pasticceria di Michele Pompucci (DELIZIOSI n.d.r.), bresaola e pane di segale della Valtellina, spumante trentino doc e formaggio di grana trentino.

Blogger romani e non all'ascolto...visitate la mostra e fatemi conoscere le vostre impressioni...

sabato 19 settembre 2009

Torta con gocce di cioccolato e ricotta


Proprio per la serie cotta e ... assaggiata...senza neanche aspettare che si raffredasse un pochino...giusto il tempo di fare le foto in giardino...e già nel tragitto cucina-giardino ho dovuto resistere a una tentazione irrefrenabile!!!
Sarà...ma è tutta la settimana che sforno torte da regalare o portare da amici e così, stamattina, quando ho aperto la posta e ho visto che la mia amica Vera mi aveva spedito la ricetta che le avevo chiesto, mi sono detta: la faccio e me la mangio!

La torta in questione l'avevo mangiata da Vera a luglio e mi era rimasta nel cuore...ecco a voi la ricetta facilissima e il risultato è garantito!

Ingredienti:
300 gr ricotta mascarponata
300 gr farina
200 gr zucchero
1 bustina lievito
1 uovo intero
125 gr gocce di cioccolato
1 bicchiere di latte

Procedimento:
Unire tutti gli ingredienti, prima uovo e zucchero, poi gli altri, aggiungendo il latte se l'impasto risluta troppo denso (a me è successo, ma nella ricetta originale il latte non c'era), amalgamare bene, l’impasto deve risultare soffice.

Cuocere in forno caldo a 180° per 45 minuti.

Con questo impasto si possono anche preparare dei muffin, ne vengono circa 20.

martedì 15 settembre 2009

Cake al Pesto e Pinoli



Tra il dolce e il salato non saprei scegliere, forse dipende dai momenti della giornata e dall'umore, quando mi sento molto allegra preferisco senza dubbio il dolce, frivolo gusto dello zucchero e del cioccolato, mentre quando sono stanca, o ho bisogno di conforto, adoro le coccole del salato....
Si potrebbe obbiettare che anche il cioccolato coccola ed è notoriamente un cibo consolatorio....e infatti non nego questa sua proprietà, che spessissimo sfrutto anche io, ma dipende dai giorni!



Ecco, tutto questo per dire che la ricetta di oggi ha avuto su di me un magico potere confortante, protettivo e coccoloso....ebbene sì..un riceta salata e molto saporita!!!!



Il pesto che ho fatto in quantità industriali infatti deve pur essere consumato in qualche modo, no?! Ora... va bene la semplice pasta, ma volevo fare qualcosa di più particolare...ed ecco l'idea....
un cake salato al pesto e pinoli



Ingredienti:
- 200 gr farina
- 2 uova
- mezzo bicchiere di olio
- un goccino di latte, giusto per ammordibire l'impasto se risulta troppo denso
- 100 gr parmigiano grattuggiato
- 2 cucchiai di pecorino
- 100 gr pesto
- pinoli qb
- mezza bustina di lievito per torte salate

Procedimento:
Sbattere le uova con l'olio e unire la farina, poi unire parmigiano e pecorino e se l'impasto risulta troppo duro aggiungere un poco di latte per ammorbidire. Aggiungere un pizzico di sale, il pesto e i pinoli, in ultimo aggiungere il lievito...e via in forno a 180° per 40 minuti.

Questo cake è strepitoso!!!

venerdì 11 settembre 2009

Crostata di Pesche e Amaretti...per un invito speciale....



Questa torta l'ho davvero fatta con amore! L'occasione era una cena a casa della mia amica Mary....devo dire che l'ingrediente segreto che ho aggiunto in abbondanza ha dato quel tocco in più a questa dolcissima crostata...
Qual'è l'ingrediente?
...l'AMICIZIA...quella con tutte le ettere maiuscole!!!!

Ingredienti per la frolla (vedere anche qui):
- 250 gr farina 00
- 100 gr zucchero
- 80 gr burro
- 2 tuorli
- la scorza di 1 limone
- 1 pizzico di sale

Per farcire:
- 150 gr. confettura di Pesche al profumo di Cointreau
- 1 pesca tagliata a fettine sottili
- amaretti qb
- pinoli qb

Procedimento:
Tutte le info per il procedimento della frolla, che non abbandonerò mai più, le potete trovare qui.
Io stavolta ho usato il mio robot e ho messo dentro la farina col burro a temperatura ambiente (poi ho scoperto che quando si usa il robot il burro deve essere freddo...ma "se me lo dicevi prima....ormaaaaiiiii..."), poi ho aggiunto, nell'ordine e azionando a ogni elemento: zucchero, limone, sale, tuorli.
Quando l'impasto è sbricioloso, cioè diviso in tante bricioline, l'ho msso in una capinete insalatiera, ho messo le mani nell'acqua gelata e ho inizato a lavorarlo velocemente finchè non è diventato una palla, che ho messo in frigo, avvolta nella pellicola trasparente, per una buona mezz'ora.

A questo punto ho steso l'impasto nella teglia e ho tagliato e messo da parte le eccedenze che fuoriuscivano sul bordo.
Ho messo sopra la base, bucherellata con la forchetta, 3 amaretti sbriciolati



poi la mia confettura, qualche pinolo e sopra a tutto la pesca tagliata a fettine sottili



ho decorato con 5 amaretti, con qualche altra briciola di amaretto e qualche pinolo.
Con la pasta avanzata ho fatto un bordino.


Per rendere la superficie più lucida ho preso un cucchiaio di confettura e l'ho messa in un bicchiere, ho allungato con un goccino d'acqua e mescolato fino ad ottenere una cremina che, con un pennellino, ho spennellato sugli amaretti e su tutta la superficie della mia crostata.

In forno funzione Pasticceria a 180° per 35 minuti scarsi!!!

lunedì 7 settembre 2009

Pesto, pesto e ancora pesto....



Stavolta ho davvero esagerato...ho realizzato 1 kilo e mezzo di pesto, che ho surgelato in monoporzioni da 100 gr l'una, che ritengo sia una quantità giusta per 4-6 persone, cioè 400-600 gr di pasta. Ho usato le formine di alluminio dei muffin.


Per comodità ho realizzato il pesto in diverse trances...da 200 gr di basilico ciascuna...Ecco a voi le mie, personalissime, dosi:

- 200 grdi foglie di basilico ben lavate e asciugate
- 1 bicchiere scarso di olio
- 4 cucchiai di parmigiano
- 2 cucchiai di pecorino
- 2 spicchio d'aglio senza anima centrale (cioè, si deve tagliare in due lo spicchio e togliere la parte centrale)
- 4 cucchiai di pinoli
- sale grosso

Ho messo nel robot prima l'aglio col sale grosso e ho azionato, poi il basilico, poi l'olio, poi i formaggi, e infine i pinoli. Ho azionato a ogni elemento inserito, ma spesso ho usato il sistema di azionamento a scatti, poichè ho letto che il pesto non deve essere una crema ma i pezzetti degli ingredienti si devono vedere e sentire. Soprattutto per i pinoli ho fatto in modo che non si frantumassero troppo!

venerdì 4 settembre 2009

Confettura di Pesche al profumo di Cointreau



Anche quest'anno mi sono cimentata nella confettura di pesche, vedere tutte quelle belle pesche gialle, sode e mature, a ogni angolo del mercato, in ogni reparto del supermercato...leggere i vostri post pieni di ricette a base di pesche....mi ha davvero fatto venire una voglia pazza di mettermi all'opera!
Stavolta non ho realizzato la ricetta dell'anno passato, ma ho optato per una cosa più semplice e con meno zucchero.
Devo dire che il risultato è stato davvro ottimo, le mie cavie, fino ad oggi, hanno risposto positivamente al trattamento....;-)
Vedremo come andrà con la realizzazione della torta alla quale ho pensato stanotte e che spero di fare domani...vi terrò informati!



Ingredienti:
- 1 kilo e mezzo di pesche (peso al netto di buccia e noccioli)
- 600 gr di zucchero
- succo e scorza di 2 limoni
- 6 cucchiai di Cointreau

Procedimento:
Per il tattamento speciale da riservare ai barattoli leggete qui.
Dopo aver sbucciato e tagliato le pesche a dadini le ho messe a bollire insieme allo zucchero, al limone e poi ho aggiunto dopo un poco il Cointreau (ho fatto macerare frutta e zucchero insieme nella pentola per 1 ora, vedo che molti di voi lo fanno...io non avevo tempo!)
Dopo il bollore ho cotto ancora per circa 1 ora, ma devo dire che la prossima volta farò bollire di meno. Leggo sempre di ricette di confetture in cui la cottura dura ore e ore...ma io dopo un'oretta spengo sempre, altrimenti la confettura o marmellata si carammella.....

Considerazioni:

Il mattino dopo la confettura era più densa, non troppo per fortuna: si spalma molt bene, ma ho visto che raffreddandosi si rassoda un po'(non tanto come la marmellata di agrumi...che può diventare anche un blocco di marmo e infatti va tolta dal fuoco quando è ancora liquidissima; molto di più della confettura di pere che rimane così com'è quando si spegne il fuoco!)....Donna avvisata......