giovedì 26 novembre 2009

Non è mica il Natale del piccolo Timmy .....


Prove di Natale...ci si deve preparare per tempo no?!, anzi direi che è già tardi visto che mi devo organizzare per lo swapp natalizio di Mucca!
Ieri volevo stupire un mio nuovo fan ;-), soddisfare le ordinazioni telefoniche dei miei parenti più prossimi (ormai siamo arrivati anche a questo!) e venire incontro alla voglia di dolcezze che mi è venuta fuori negli ultimi tempi (ahimè..il motivo c'è...ma questa è un'altra storia...)....così ho preparato questi biscottini da gustare davanti a un bel film...
La ricetta, semplicissima, è di Anna Moroni, ma con qualche modifica, infatti ho tolto i cornfleks che dovrebbero ricoprire la superficie, perchè proprio non mi piace l'aspetto goffo che conferiscono a questi biscottini consì delicati!

La cnfezione che vedete in foto è una prova di quelle natalizie, come noterete sono finalmente arrivati i bigliettini personalizzati che ho ordinato su Vistaprint
Conoscete questo sito? Fateci un giro, io ormai non posso più farne a meno: potete crere cartoline, targhette per regali, adesivi, bigliettini da visita, calendari, magliette e addirittura mug con le vostre foto...e un sacco di altre cose che fanno impazzire le maniache della carta come me!



Ma veniamo alla ricetta
Ingredienti:
- 300 gr farina
- 200 gr zucchero
- 3 uova
- 70 gr burro (facoltativo: io l'ho messo solo nella prima infornata, in quella dopo no e il risultat mi pare identitco!)
- un bel cucchiaio di marmellata di arancia e 50 gr di pezzetti di arancia canditi (nella seconda infornata invece al posto di questi ho messo abbondante granella di nocciole)
- scorza di limone in abbondanza
- 150 gr gocce cioccolato
- 1 bustina di lievito

Prima ho mischiato uova, zucchero, scorza di limone, marmellata, poi ho aggiunto il burro e la farina setacciata col lievito, infine le gocce di cioccolato e i canditi.
Nella teglia si mettono con l'aiuto di un cucchiaio, belli distanziati perchè crescono molto.
In forn a 180° per 10/15 minuti in base alla grandezza che gli avete dato!


sabato 21 novembre 2009

Mamma li turchi....del grano Saraceno e delle piccole dosi...



Questo dolce lo dedico alle mie nuove, accanite, lettrici: un gruppetto di amiche mi segue da Reggio Calabria!
Che gioia mi ha procurato la notizia di avere delle nuove fans!!!!
Si tratta di Franca - la vulcanica mamma della mia amica Giovanna - entrambe ottimissime cuoche, e delle sue amiche.
GRAZIE RAGAZZE, SPERO DI ESSERE ALL'ALTEZZA DELLE VOSTRE ASPETTATIVE: sapete io adoro la cucina calabrese, sarà per le mie origini meticce (mezze calabresi, mezze friulane e mezze romane...si la cifra non è tonda, ma ci siamo capite ;-) ) e poi adoro la vostra bellissima città!

Il dolce di oggi si chiama MAMMA LI TURCHI...il che mi sembra molto in linea con la dedica alle amiche reggine...a buon intenditor ;-)....
Il nome lo deve alla farina di grano saraceno che ho usato per realizzarlo.
La ricetta l'ho presa da una rivista "Cucina Moderna", ma devo subito fare un appunto: secondo la farina saracena è una di quelle cose che va presa a piccole dosi (e devo dire che ultimamente sono molte le cose/situazioni/persone che si sono aggiudicate la collocazione nella categoria delle "piccole dosi"), quindi me è meglio miscelare con la saracena con la farina 00. Infatti così come l'ho realizzato il dolce risulta un po' troppo "rustico".
Ma poi....de gustibus.....

Ecco le dosi così come "da ricettario"



Ingredienti:
- 250 gr farina di grano saraceno
- 190 gr zucchero
- 180 gr burro (beh...io non ce l'ho fatta e ne ho messi 100...)
- 2 pere grosse
- 4 uova
- sale
- 2 cucchiaini di lievito per dolci (questi li ho aggiunti io mia sponte perchp non c'erano nella ricetta...ma credo si siano sbagliati!)

Procedimento:
Per prima cosa sbucciare e ridurre in dadini le pere.
Sperare gli albumi e montare i tuorli lo zucchero, finchè non siano diventati belli spumosi.
Unire il burro sciolto a bagno maria, la farina, le pere a dadini, mescolare.
Montare a neve gli albumi con un pizzico di sale e poi amalgamarli delicatamente al composto.

Versare l'impasto in uno stampo, io ho scelto quello della SilikonMart.
In frno a 180° per 40 minuti.

martedì 17 novembre 2009

GATTO NERO DAY, OGGI 17 NOVEMBRE...


Cari amici e gattari, cari fortunatissimi compagni di un gatto nero, voi che siete stati scelti da queste magnifiche creature...forse non lo sapete ma OGGI 17 NOVEMBRE è la giornata dedicata a tutti i GATTI NERI.
Per partecipare basta accendere una candela alla finestra, stasera, diremo così BASTA alla SUPERSTIZIONE e alle TORTURE cui, ancora oggi, i gatti neri sono sottoposti !!!!!!!!!!!!!!!
Io sono particolarmente sensibile al problema poichè sono ormai 3 anni che la mia Felix, una splendida micia tutta nera, è sparita!!!
L'iniziativa dell'AIDAA si celebra domani in diverse città italiane la terza edizione della giornata del Gatto Nero voluta dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente allo scopo di valorizzare i mici neromantati e allo scopo di denunciare l’eccidio di questi gatti che ogni anno vengono ammazzati in decine di migliaia di esemplari a causa del fatto che vengono considerati portatori di sfortuna.
Non è solo la superstizione il motivo che induce all’uccisione di circa 30.000 gatti neri ogni anno, ma molti di loro vengono utilizzati in riti sacrificali pseudo-satanici e molti altri uccisi a causa del loro bellissimo pelo nero che viene poi utilizzato per essere trasformato in pelliccia.
Quest’anno, a differenza degli altri anni, non si svolgeranno manifestazioni o iniziative particolari, ma chiediamo a tutti i possessori di gatti neri che in Italia sono oltre un milione, di accendere domani sera una luce a una delle finestre di casa o sul davanzale di una di esse proprio a testimoniare il loro amore per questi meravigliosi animali. Da qualche giorno è inoltre attivo l’Osservatorio Antisfiga e per la Tutela del Gatto Nero promosso dall’Associazione Animalista AIDAA, e che vede oramai molte adesioni sia da parte di amanti gattofili che di etologi.
“Quest’anno puntiamo tutto su un gesto simbolico – ci dice Lorenzo Croce, presidente nazionale di AIDAA – invitiamo tutti i padroni dei gatti neri e gli amanti di questo bellissimo felino domani sera ad accendere a partire dalle 21 una luce o un lume alla propria finestra per testimoniare tutti insieme il nostro affetto e per dire basta alle pratiche pseudo esoterico-sataniche volute e realizzate da dei veri decerebrati che ogni anno costano la vita a migliaia di gatti colpevoli di essere talmente belli e di avere unito al loro bellissimo manto nero due altrettanto bellissimi occhi verdi”. Per info 392 6552051

E ora un po' di foto sulle uniche "torture" ammesse...le "torture amorose" del nero Gobbolino (che tutto nero non è...) e di Clio....





martedì 10 novembre 2009

Frolla matta...e ancora zucca !



Per utilizzare la mia confettura di zucca volevo realizzare la famosa crostata ricoperta che mia sorella Carotina mi chiede da circa due anni...ma i miei piani sono stati sconvolti da un colpo di fulmine! Sabato sera con alcuni "amici e colleghi" archeologi siamo andati a mangiare pizza e dolcetto nella solita pizzeria vicino alla Libreria Archeologica. E qui ho avuto l'illuminazione. Infatti ho ordinato una stupenda crostata con crema, pere carammellate e amaretti ed è stato amore al primo assaggio: a parte la bontà estrema di quella creazione, la pasta era davvero buonissima e corrispondeva a quello che stavo cercando per la mia torta con la zucca! A quel punto bisognava solamente avere la ricetta, credevo fosse impresa impossibile, invece la gentilissima proprietaria del locale - ristoratrice da 52 anni !!! - me l'ha data subito, insieme a mille alte dritte culinarie che ho scarabocchiato al volo su un pezzo di carta datomi da una gentile amica!
Insomma tutto questo per dirvi che...? Che ho riprodotto la crostata di crema e pere della signora? no! che ho deciso di aprire un ristorante? no ! solo che ho trovato una pasta adattissima come base per torte e che ora la rifarò sempre: sembra frolla ma non è, serve di certo a dare l'allegria....e si chiama...PASTA MATTA!!!!
La ricetta, ovviamente, l'ho modificata quindi vi scrivo le mie dosi e tra parentesi quelle che mi ha dato la signora.

Ingredienti per la pasta matta:
- 300 gr farina
- 80 gr burro Giglio (100 gr. per la signora)
- 125 zucchero a velo (100 gr zucchero normale)
- 3 tuorli (1)
- qualche amaretto sbricolato

Procedimento:
Ho proceduto come per le frolle: fatta la fontana con la farina e gli ameretti sbriciolti ci ho messo al centro il burro a tocchetti con lo zucchero e li ho uniti pizzicando, poi ho aggiunto i rossi e ho mischiato il tutto con la farina che c'era intorno. Sono arrivata alla dose 3 rossi perchè 1 mi pareva poco per unire gli elementi, ma alla fine l'impasto è comunque risultato sbricioloso. Sono riuscita ugualmente a farne una palla che ho messo in frigo per mezz'ora.
Poi ho preso la pasta e l'ho stesa sulla teglia, schiaccando bene dato che era ancora tutta tocchetti, ho fatto bene anche il bordo. Una parte della pasta l'ho lasciata da parte per guarnire.
Poi ho messo uno strato di amaretti sbriciolati.

Sopra agli amaretti ho messo 2 vasetti da 250 gr della mia confettura di zucca.
Sopra ho messo altri amaretti sbriciolati e la frolla che avevo messo da parte in briciole.

In forno a 190° per 40 minuti.

Spolverare con lo zucchero a velo e servire.

E' piaciuta moltissimo a tutti, con mia grande soddisfazione!

domenica 8 novembre 2009

Crostata di Zucca e Mandorle....


La foto non è delle migliori, lo so....ma l'ho fatta di corsa prima di andare alla festa a casa della mia amica Stefania e poi lì...nonostante i buoni propositi...alla fine non l'ho fotografata come avrei voluto.....
Comunque vi assicuro che per i zucconi (leggasi: amanti della zucca in tutte le sue innumerevoli e ininimmaginabili declinazioni)è davvero BUONA.....o meglio BBBBONA!!!!
La ricetta, presa da Scuola di Pasticceria dell'Accademia Maestri Pasticceri d'Italia, è abbastanza facile e sicuramente veloce.

Ingredienti per la pasta:
- 200 gr farina
- 50 gr mandorle in polvere (ho preso quelle intere spellate e le ho frullate nel mixer)
- 10 gr zucchero semolato
- 100 gr burro
- 1 pizzico lievito per dolci
- 3 uova
- sale

Per farcire:
- 600 gr zucca
- 2 uova
- 80 gr zucchero

Per decorare:
- mandiorle a lamelle
- zucchero a velo



Procedimento:
pulite la zucca e cuocetela in pentola a pressione per 5 minuti, poi frullatela col minipimer.

Intanto fare la frolla con gli ingredienti che vedete qui sopra, poi metterla in frigo a riposare per 30 min. tra due fogli di carta a forno.

Una volta stesa la pasta sulla teglia, bucherellarne il fondo e preparare la farcia in questo modo.
Montare le uova con lo zucchero ben bene, finchè diventa bello spumoso, poi aggingere la purea di zucca e mescolare.

Versare il composto sulla frolla, ricoprire con le lamelle di mandorle e poi coprire il tutto con carta argentata, se no in forno le mandorle si bruciano!!!!
In alternativa le mandole le potete aggiungere dopo la cottura.

Cuocere in foro a 200° per 30 minuti.

Far raffreddare, cospargere di zucchero a velo e....gnammmmmm........

mercoledì 4 novembre 2009

Mele cotogne, noci e cannella...in confettura



La confettura di mele cotogne: papà me la chiede da quando la prima meletta è spuntata sul vecchio albero del nostro giardino...


Finalmente mi sono decisa..ma l'ho voluta arricchirla un po'...
La ricetta è facile facile...come al solito ;-)

Ingredienti
- 800 gr mele cotogne
- 450 gr zucchero
- 100 gr noci a pezzetti piccoli
- cannella in polvere q.b.

Prima di tutto sbucciare le mele...e già questo sarebbe sufficiente a farvi passare la voglia di fare questa confettura...ma vi assicuro che se insistete...perseverate...dopo sarà tutto in discesa!!!
Poi mettetele a pezzi in una pentola, coperte di acqua.
Cuocere finchè non diventano molle, circa 40 minuti in cui non dovete girare, nè guardare la pentola e quindi potete fare un mare di altre cose....
Poi scolatele tenendo l'acqua di cottura da parte.
Pesatele. Le mie erano 800 gr., ho calacolato che 450 gr di zucchero potevano bastare, di solito non supero il 50% di zucchero rispetto al peso della frutta (si capisce detto così????), qui ho messo poco poco di più visto che le cotogne non sono molto dolci.
Poi ho rimesso le mele nella pentola e le ho frullate un po' col minipimer, ma non del tutto, per lasciare qualche pezzetto intero.
Ho aggiunto un bicchiere abbondante della loro acqua di cottura, lo zucchero e ho messo a cuocere.

E qui sì...bisogna girare sempre...
Durante la cottura ho aggiunto le noci e la cannella in polvere.

Ho spento il fuoco dopo la prova piattino, cioè dopo 20 minuti!
Buonissima, sono proprio soddisfatta!!!!!!