venerdì 15 ottobre 2010

Fusilli con crema di feta e cicoria



Ho assaggiato questa pasta particolare durante un pranzo di chiacchiere sfrenate con un'amica, mi è piaciuto così tanto che appena ho trovato la cicoria al mercato biologico ho subito provato a copiarlo.
Qui, come ormai in ogni creazione salata, c'è molto la mano di Ale (anzi spesso c'è solo la sua mano.....), soprattutto nella generosa quantità di olio, ma si sa...quanto una cosa la devi fare, falla almeno come si deve!!!!
Ecco a voi il nostro piatto scopiazzato paro paro..



Lessare la cicoria in abbondante acqua salata, scolarla e ripassarla in padella con olio (qui bisogna essere "generosi"), aglio e peperoncino qb! Intanto metteta l'acqua per la pasta a bollire.
Quando la cicoria è pronta frullatela ben bene con il minipimer, fino a farne una crema, se occorre aggiungere un poco di acqua di cottura della pasta.
Quando la pasta è pronta mettetela nella padella con la salsina di cicoria, aggiungete la feta a tocchettini piccoli e mescolate a fuoco dolce finchè la feta non inizia a sciogliersi. Potete lascaire qualche pezzettino di feta per decorare il piatto finito.
Servire e mangiare...(se resistete aspettate qualche minuto, la pasta sarà ancora più saporita!!!)

giovedì 14 ottobre 2010

Fritelle di zucca e granella di nocciole...



E' autunno, tempo di .... zucca!!!
Io la adoro in tutte le sue forme, come potete vedere qui infatti ho creato addirittura un'etichetta tutta per lei! Mi piace il suo colore allegro, mi intrigano le infinite possibilità di declinarla in ricette dolci, golosissime, e salate, sempre leggere e gustose, e amo stupire i miei amici quando dalla mia cucina esce un piattino succulentissimo e chi non la conosce stenta a credere che sia "solo" zucca.
E poi adoro la stagione dell'anno in cui appare nei mercati - coloratissima e di tutte le forme - la stagione dell'aria frizzantina, del cielo terso, delle giornate luminosissime, quelle famose ottobrate romane che tanto stupiscono i turisti della mia casa vacanze ;-) e a cui noi romani siamo più che abituati, stagione che, ultimo ma non per importanza, è quella immediatamente precedente al Natale!

Ebbene anche il mio amore va pazzo per la zucca, e per i nostri primi due mesi insieme ci siamo regalati una cenetta intima a base di zucca, il risotto già postato qui e queste ottime frittelline, che ho inventato lì per lì...e che vi voglio far conoscere...


Ingredienti (senza dosi, ho fatto a occhio, e anche voi vi potrete regolare: è semplicissimo)
- pastella di farina, acqua, pizzico di sale e pepe
- zucca tagliata a quadatini
- granella di nocciole
- olio di semi per friggere

Unire tutti gli ingredienti alla pastella, mescolare bene, cuocere in olio bollente (per noi poco cotte, non ci piace il fritto bruciaticcio...de gustibus).
Servire calidissime con una spolverata di granella di nocciole...
Gnammmm.......sarà mica afrodisiaca ?!?!!??!!!!

mercoledì 6 ottobre 2010

PANE INTEGRALE CON SEMI DI CUMINO in MDP


La mia latitanza continua...la vita a due infatti mi assorbe completamente e nonostante la nostra cucina sia sempre in piena attività, le ricettine sempre stuzzicanti e la macchina fotografica sia sempre la prima ad "assaggiare" ogni piatto...non trovo mai il tempo per postare...
Va beh per ora è così...mi limito a leggere le vostre ricette e a farmi ispirare, e oggi che ho un poco di tempo vi passo questa ricettina della mia sorellina Carotina, che ha la MDP e la sa usare benissimo!

PANE INTEGRALE CON SEMI DI CUMINO


380 ml di acqua tiepida
2 cucchiaini di olio
250 gr di farina “00”
250gr di farina integrale
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
1 bustina di lievito Mastrofornaio
2 cucchiaini di semi di cumino

Mettete nella MDP gli ingredienti cominciando (come di consueto) dai liquidi: acqua, olio, farine, sale e zucchero in due angoli opposti, e il lievito al centro facendo una buchetta (senza però arrivare all’acqua!), ed azionare il programma per PANI CON SEMI da 900 gr. Nella mia MDP questo programma dura 3 ore e 40 ed impasta due volte; la seconda volta avverte di aggiungere i semi desiderati, in questo caso il cumino, con l’emissione di un BIP (nell’orologio questo suona a – 3 ore).

Fatto questo andate pure a farvi un riposino, o una manicure….

Passato il tempo necessario, l’emissione del BIP vi avverte che il pane è pronto, ma già da un po’ sarete corse in cucina, attirate dal magnifico profumo che ha invaso la casa!!!! Ti rate fuori il pane e ponetelo su una griglia per farlo ben raffreddare.

Buon appetito!!!!

venerdì 20 agosto 2010

La NORMA "allegée"...e altre meraviglie d'amore...



Ci sono donne fortunate che non devono fingere di essere diverse, che un giorno inaspettatamente trovano un tesoro prezioso che non svanirà tra le mani, che non scadrà, che saprà aspettare esattamente quanto occorre, non un minuto di meno... Donne che possono condividere le loro passioni, senza aver paura quando queste passioni sono troppe, invadenti, a volte totalizzanti...
Donne felici, insomma, di cui sentivo parlare e tra le quali credevo di non entrare mai, invece...
Ho scoperto anch'io il MIO tesoro "inaspettato", qui a portata di occhi e di cuore, di gatti e di cucina, in un rovente agosto romano, tra una serata "francese" a piazza Navona, una cena tra amici e una ricetta rubata...

Durante questi giorni magici ci piace rifuagiarci al villino e il mio amore ha deciso di coccolarmi un po'con ricettine sfiziose, fatte su misura per me...
Una vegetariana e un carnivoro in cucina possono anche andare d'accordo...se c'è Amore...

Pasta alla Norma allegée
-1 melanzana media
-ricotta salata qb
-3 etti di pomodorini
-1 spicchio d'aglio
-mezza cipolla piccola
-olio, sale, pepe qb

-200 gr pasta corta a piacere

Procedimento
Taglaire la melanzana a tocchetti piccoli e metterla nello scolapasta cosparsa di sale. In una padella soffriggere leggermente uno spicchio d'aglio e aggiungere le melanzane risciacquate e ben asciugate. Dopo pochi minuti torgliere le melanzane e lascarle riposare a parte, poi nella stessa padella aggiungere una cipolla finemente tritata e cuocere a fuoco dolcissimo, aggiungere i pomodorini a pezzetti e cuocere il sugo. A cottura quasi ultimata salare, pepare e aggiungere se necessario mezzo cucchiaino di zucchero.
Intanto portare a bollore l'acqua e cuocere la pasta al dente.
Quando la pasta è cotta, aggiungere al sugo le melazane e la pasta e mantecare lentamente.
Impiattare e aggiungere la ricotta salata a scagliette.
Buon appettito a tutti...

giovedì 12 agosto 2010

Torta MENTA e CIOCCOLATO


Erano ben 2 anni che volevo fare questa torta presa da qui dal blog "Mangio con gli occhi".
Si tratta di una torta alla menta...io adoro la menta oltre misura, tant'è che contravvenendo a una ben nota regola della mia religione, stavolta, ho anche leccato con gusto la paletta in silicone rimasta sporca dell'impasto e poi...non paga di ciò ho pulito col dito il piatto che avevo usato per appoggiare fruste e cucchaio utilizzati......Dico questo solo per farvi capire il mio grado di amore per la menta...
Nella ricetta originale c'è anche la variante con il cocco, io ho optato per la varienta MENTA E CIOCCOLATO che credevo fosse di mia invenzione, ma poi ho visto che nei blog girano diverse ricettine simili...Io, ad ogni modo, mi sono ispirata ai miei A-D-O-R-A-T-I cioccolatini After Eight, quelli che mangiavo nella mia vita precedente...quando non erano proibiti alimenti dolci confezionati....



TORTA MENTA E CICCOLATO

Ingredienti
1 vasetto di yogurt muller alla stacciatella
2 uova intere
2 vasetti di zucchero
3/4 di vasetto di olio
1 vasetto scarso di sciroppo alla menta Fabbri
4 vasetti di farina
1 bustina di lievito Paneangeli

Procedimento
Amalgamare tutti gli ingredienti insieme e cuocere 40 minuti a 170 °C, se si vuole l'interno cremoso cuocere un pochino meno, poi è essenziale raffreddare.

N.B è possibile anche fare raffreddare prima a temperatura ambiente e poi mettere in frigo per un paio d'ore prima di servire

...e mentre la mama è ai fornelli, Gobbolino il Vampirino dorme a bocca aperta sui ciclmanini......


mercoledì 7 luglio 2010

Provence....



Eccomi qui dopo un'assenza lunga lunga, ma giustificata!
Avevo bisogno di disintoccarmi, di guardare altrove, di pensare ad altro, di vivere altro; avevo voglia di uscire, di sole e di aria, avevo voglia di Me...di quella Me che si era persa dietro vecchie scartoffie, antichi testi e scheletrici monumenti...
Insomma un bel viaggetto per ri-attaccare la spina alla mia vita ci stava proprio e così è stato...
Nel frattempo però non vi ho dimentacato, ho letto i vostri post e i commenti al mio blog per i quali vi ringrazio...piano piano passerò da ognuno di voi per saluti e aggiornamenti ;-)

Voila quelques photos...

Je susi allée à AIX EN PROVENCE...












sabato 1 maggio 2010

Vegan BANANA BREAD


Avec version française de la recette en bas

Eccomi qua con una nuova ricettina leggera e primaverile come piace a me!
Il plum cake alla banana, meglio noto come banana bread è per me una scoperta recente, già declinata in varie versioni (...non postate per la cronica mancanza di tempo....) oggi posto questa, piacevole scoperta, rigorosamente vegan...SENZA UOVA SI PUò!!!! Voi potete sostituire il latte di riso con due uova, se credete, ma provate a farlo così: VI STUPIRA'!!!!!

Ingredienti:
-1 bicchiere di zucchero (ho usato quello di carta)
-2 banane mature schiacciate
-3 bicchieri di farina
-4 cucchiai di olio di oliva
-circa 1 bicchiere di latte di riso...o quanto basta per rendere morbido il composto
-gocce di cioccolato...a volontà
-1 bustina di lievito

Procedimento:
Nel mixer del robot ho messo banane schiacciate e zucchero, poi la farina con il latte di riso a poco a poco, poi l'olio, le gocce di cioccolato e infine il lievito.
In forno a 180° per 35/40 minuti.
La cucina si riempie di un profumino di banana che è una delizia....e il dolce a colazione sotto un sole tiepido in giardino è perfetto!!!


En francais s'il vous palit!


Ingrédients
:

- 1 verre de sucre
- 2 bananes bien mûres écrasées
- 3 verres de farine
- 1 verre de lait de riz
- 4 cuillères à soupe de huil d'olive
- beaucoup de pépites de chocolat
- 1 sachet de levure chimique

Préparation :
Mélanger les bananes écrasées avec le sucre, ajouter la farine et le lait, les pépites et infin la levure chimique.

Voilà....in four cuire à 180°C pendent 35/40 min (vérifier la cuisson!).

domenica 4 aprile 2010

BUONA PASQUA A TUTTI !!!


Uno spunto per riflettere....
"Vorrei che potessimo liberarci dai macigni che ci opprimono, ogni giorno: Pasqua è la festa dei macigni rotolati. E' la festa del terremoto.
La mattina di Pasqua le donne, giunte nell'orto, videro il macigno rimosso dal sepolcro.
Ognuno di noi ha il suo macigno. Una pietra enorme messa all'ingresso dell'anima che non lascia filtrare l'ossigeno..che blocca ogni raggio di luce, che impedisce la comunicazione con l'altro.E' il macigno della solitudine, della tristezza, della malattia, dell'odio ...
Pasqua allora, sia per tutti il rotolare del macigno, la fine degli incubi, l'inizio della luce, la primavera di rapporti nuovi.
E se ognuno di noi, uscito dal suo sepolcro, si impegnerà per rimuovere la pietra del sepolcro accanto, dell'altro, si ripeterà finalmente il miracolo che caratterizzò la resurrezione di Cristo".
don Tonino Bello

sabato 20 febbraio 2010

Caravaggio a Roma


Folgorata...



Per un'archeologa classica il tempo si deforma e potrebbe ferarsi al 476 d.C. ...



...invece sembra proprio che dopo qualcosa di buono ci sia stato...



Una mostra da non perdere...assolutamente...



a Roma, Scuderie del Quirinale, fino al 13 giugno.



E per i non romani...posso consigliarvi una deliziosa casa vacanze, la mia ;-)



Vi aspetto a Roma !!!

sabato 13 febbraio 2010

ROMA, 12 febbraio 2010

...e se fuori nevica...

...e fa tanto tanto freddo....

...chi la neve non l'ha mai vista...si rifugia al calduccio...

sabato 6 febbraio 2010

Pane al cacao, con la macchina del pane!


Una colazione coccolosa in questo febbraio freddo freddo ci voleva proprio, soprattutto quando le giornate di letargo sono inquinate dalle tante "cose che devo fare".
Questa ricettina è dell'Alchmista ed è per la Macchina del Pane, la più grande invenzione dell'uomo dopo la penicillina...

Come al soilto abbiamo usato la mdp di mia sorella, va beh non è il caso di usare il plurale, diciamo la verità: io le ho passato la ricetta e lei l'ha eseguita, infatti, vista la mia dimestichezza con la tecnoloogia, per ora è meglio fare così. Ma durante il letargo, mentre mi riposo, potrei pure affrontare il lungo viaggio da casa mia a casa sua (circa 10 passi!!!) per imparare a usare questo attrezzo, tecnologico si, ma necessario per una panificatrice frustrata dalle lievitazioni mal riuscite come me!!!!
Per ora ecco a voi la ricetta, come sempre facile, buona e sensidicolpafree ;-)
Ingredienti
250 ml di latte parzialmente scremato
200 g di Manitoba
250 g farina 00
80 g cacao dolce
1 uovo
40 g burro sciolto
1 cucchiaino di sale
3/4 cucchiai di zucchero (dipende da quanto piace dolce)
1 bustina di lievito secco o 150 g di lievito madre
(A piacere al beep si può anche aggiungere: pinoli o candito all'arancia o gocce di cioccolato fondente)

Procedimento
Mettere gli ingredienti nella Mdp così come sono elencati.
Programma 1 crosta chiara

Qui sotto il pane appena estratto dalla mdp, con la sua forma a cilindretto!

venerdì 29 gennaio 2010

Ciambella ricotta e cioccolato


Direttamente dal mio letargo arriva questa bella ciambella, vista qui da un po' di tempo...tirata fuori ora perchè nel letrago qualcosina di dolce ci sta bene, soprattutto se è così facile da fare!
Valida variante di questa mia suggerita da Vera, la ciambella di Deliziando ha riscosso mooooolto successo!

Ingredienti, quelli miei...:
per uno stampo a ciambella di 25 cm, sarebbe stato ancora meglio un pochino più piccolo, ma io non ce l'ho!

- 2 uova
- 120 gr di zucchero
- 250 gr di ricotta
- 200 gr farina 00
- 100 gr gocce cioccolato fondente
- 1 cucchiaio di olio di oliva
- 1 goccino di latte (mi sembrava troppo densa...ma forse è superfluo!)
- 1 bustina di lievito

Procedimento:
Unire uova e zucchero finchè il composto non diventa bello spumoso. Poi aggiungere la ricotta, dopo la farina setacciata col lievito, l'olio e le gocce di cioccolato. Io ho aggiunto anche un goccino di latte.
In forno a 180° per 30 minuti.


E' davveo BUONISSIMA!!!!!
Ora torno al mio letargo.....

mercoledì 27 gennaio 2010

Letargo...


Cari amici,
non sono scappata alle Maldive....sono solo in letargo...
...alla prossima ricetta..........

lunedì 4 gennaio 2010

Tronchetto di Natale....versione CAPODANNO !!!


A dire la verità io non amo il pan di spagna, nè la crema burrosa, nè, nel periodo natalizio, ho mai scelto il tronchetto di Natale tra i molti dolci che fanno bella mostra nelle vetre dell pasticcerie.
Ma spessissimo mi ritrovo a fare cose che non avrei mai pensato di voler/poter fare e questa volta è toccato proprio a lui: il TRONCHETTO DI NATALE, nominatissimo in ogni film di Natale che si rispetti, fotofagratissmo nei blog e nei libri di ricette, da me medesima, dal Gatto Gobbo e da tutta la banda del Villino, sempre ignorato, direi quasi snobbato, MAI mangiato.
Inutile porsi delle domande, i meccanismi reconditi di questo processo mentale non li capisco mai: perchè quando sfoglio un lbro di ricette scelgo sempre quella che non ho mai assaggiato, che non conosco, che non ho mai visto e talvolta nemmeno sentito nominare?

Stavolta galeotto fu il libro che Alessandro mi ha regalato per Natale, di Jacqueline Bellefontaine "Cioccolato" (ed. Gribaudo): il libro di ricette al cioccolato migliore che ho mai avuto...grazie ALE !!!!!!!
Ora vi scrivo tutti i passaggi....io l'ho realizzato per la sera di Capodanno, l'ho portato a casa di Annalisa alla festa con la quale, come ogni anno, diamo il benvenuto all'anno nuovo e a tutte le belle novità che ci porterà...
Il dolce era certamente beneaugurale: l'ho guarnito con tante monetine d'oro (che non guastano ;-) ) ed ha avuto moltissimo successo.
Tuttavia l'estetica la devo migiorare...e so che non mancherà occasione, se tanto mi dà tanto me lo riordineranno presto quelli che lo hanno mangiato e i grandi esclusi me lo chiederanno per la ben nota proprietà transitiva delle richieste...

E' facile da realizzare, forse solo un poco laborioso per i due tipi di crema diversi che ho usato, ma ne vale la pena !!!!

Ingredienti per il pan di spagna al cioccolato:(queste dosi sono per un tronchetto, teglia di cm 23x30. Io li ho moltiplicati per 2 e ho fatto 2 teglie: 1 grande di circa 35X40, l'altra piccina di circa 15x20 cm)
- 4 uova
- 100 gr zucchero semolato
- 75 gr farina
- un pizzico di lievito
- 2 cucchiai di cacao in polvere

Ingredienti per la crema pasticcera al cioccolato
(per farcire l'interno del rotolo)
- 3 turoli
- 120 gr zucchero
- 60 gr farina
- mezzo litro di latte
- scorza di limone
- 2 cucchiai di cacao in polvere

Ingredienti per la glassa
(esterno del rotolo)
- 150 gr di cioccolato fondente
- 2 tuorli
- 150 gr latte

- 125 gr burro (io 80 gr !!!! non ce la potevo fare.....)
- 50 gr di zucchero a velo

Pan di spagna

Nel robot ho messo uova e zucchero e ho fatto girare le fruste per 10 minuti.
Poi ho incorporato farina, lievito e cacao.
Foderate le teglie con carta da forno, ho infornato a 200° per 15 minuti.
Poi appena sfornato il pan di spagna si deve rivoltare sopra un altro foglio di carta forno leggermente spolverato di zucchero a velo, si toglie la carta da forno che era sottostante nella teglia, e subito si arrotola, poi si mette a raffreddare su una gratella.
Notate nella foto sopra che il piccolino l'ho arrotolato dopo un po' e infatti si è quasi spezzato, mentre il grande, arrotolato ancora caldissimo, è venuto bello rotondo!

Crema pasticcera

Ora si fa la crema pasticcera, mettendo il latte a riscaldare e in un altro pentolino da fuoco si sbattono uova e zucchero, poi si aggiunge la farina setacciata e si porta sul fuoco, si aggiunge il latte caldo a poco a poco, la buccia tagliata del limone (che poi verrà rimossa) e si porta a bollore. Appena bolle si spegne il fuoco e si lascia raffreddare. Quando è freddo si aggiungono i 2 cucchiai di cacao amaro e si gira bene: ecco la crema al cacao!

Glassa
Scogliere a bagno maria il cioccolato, poi incorporare i tuorli e aggiungere il latte, cuocere sul fuoco un po' finchè la crema velerà il dorso di un cucchiaio di legno. Lasciare intiepidire e intanto sbattere il burro con lo zucchero a velo e poi unirlo alla crema al cioccolato.

Nota: Credo che io lo ho tolto dal fuoco troppo presto: infatti non si è rappreso bene e non sono riuscita a creare l'effetto corteccia...la prossima volta non sbaglierò ;-)

A questo punto arriva il bello...
Ho srotolato i pan di spagna, ho rifilato i bordi (non li ho mangiati....ehm bugia: un pezzettino l'ho dovuto assaggiare...)

Poi ho spalmato un po' della glassa sulla base

sopra ci ho messo la crema pasticcera, bella abbondante....
e infine ho arroolato e cosparso la superfice con la glassa al cioccolato fondente

Il tocco finale l'ho dato con palline di zucchero colorato, monetine di cioccolato, scorsette d'arancia e spicchi di mandarini home in villino che ho carammellato lì per lì ;-)