mercoledì 30 aprile 2008

Muffin con cuore di Marmellata al Limone. Ovvero il misterioso caso dei muffin nanetti


Reduce dalla prova muffin, devo ammettere che ho un grosso problema con le cose che devono gonfiarsi o comunque crescere nel forno... infatti ho realizzato dei muffin buoni, sì, ma purtroppo un po' nanetti, se qualcuno ha dei suggerimenti saranno super ben accetti!!!

Per utilizzare la mia marmellatina di limoni, ho pensato di prendere come base la ricetta di Alessia dei muffin al limone (ed ero convinta che mi sarebbero riusciti belli gonfi come i suoi...ahimè!)
Ecco come ho proceduto:

Ingredienti per 12 muffin

  • 150ml di latte
  • 2 uova
  • 120gr di burro bello morbido
  • 300gr di farina
  • 100gr di zucchero
  • 2 limoni grattati
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • un pizzico di sale
  • marmellata di limoni

Ho mescolato il latte, il burro morbido, le uova, la scrza dei due limoni e il succo di mezzo limone, quando tutti gli ingredienti erano belli amalgamati ho aggiunto il lievito mischiato alla farina e il pizzico di sale. Poi ho sccucchiaiato nello stampo da muffin, a questo punto ho messo un poco di marmellata (circa un cucchiaino da caffè) al centro di ogni muffin, in modo che scendesse durante la cottura per formare un "cuore di marmellata". Ho infornato per 20 min a 180.


E' vero che ogni scarrafone dovrebbe essere bello a mamma sua...ma la bassezza dei miei piccoli muffin un poco mi ha delusa...uff...Per il sapore invece non mi posso lamentare, erano buoni e quel pizzico di marmellata di limoni mi sembra che abbia dato loro un non so che di trés chic!

Però, cari amici, se potete svelarmi il segreto dei vostri muffin giganti, ve ne sarò grata in eterno!!!!!




sabato 26 aprile 2008

Un aperitivo per festeggiare

La mia casa è ormai da mesi un cantiere aperto, quindi per festeggiare la mia, ormai ben nota, specializzazione ho optato per un aperitivo in una vineria di Trastevere, molto fashion (?), o no?!?!!
C'erano amici che non vedevo da mesi e questo mi ha riempito di gioia, ogni tanto ci vuole una bella rimpatriata!!! GRAZIE PER ESSERE VENUTI!!!!
Per far sì che i miei ospiti si ricordassero di questa serata ho ideato dei piccoli pensierini, confezionati con le mie sante manine.
Eccoli qua:
OCCORRENTE PER LA REALIZZAZIONE:
  • cioccalitine Venchi (circa cm. 10 x 5 ) al latte e fondenti
  • carta da pacchi
  • nastro di rafia color naturale
  • girasoli di carta (per bomboniere)
  • mini coccinelline di legno adesive
  • mini mollettine di legno
  • fogli di cartocino (a 4) color naturale
Innanzitutto ho scelto delle frasi tematiche sulla FELICITA' e le ho stampate sui fogli a 4 (utilizzando caratteri allegri e colori delicati) che ho poi ritagliato e piegato, proprio come i bigliettini delle classiche bomboniere.
Poi ho incartato le cioccolatine con la carta da pacchi (indicando con una piccola sigla quali erano al latte e quali fondenti!), le ho legate con la rafia facendo due fiocchetti, ci ho fissato sopra il girasole e sulla foglia di questo ho incollato la coccinellina. I bigliettini con le citazioni li ho fissati alla rafia con una mollettina.


Mentre facevo questo lavoro ero tutta contenta, davvero...pensavo alle facce soprese dei miei amici, a quello che avrebbero detto. E loro non mi hanno delusa, hanno accettato il mio pensiero con tanto entusiasmo e mi hanno riempito di gioia!!!!!!




Miei cari bloggers, non posso inviarvi le cioccolatine ma le belle frasi sulla felicità che ho scovato apposta per TUTTI i miei amici ve le posso regalare:

La felicità risiede nel gusto e non nelle cose:
è avendo ciò che piace che si è felici
e non avendo ciò che gli altri trovano piacevole

Francois de La Rochefoucauld (1613-1680), scrittore


La felicità è dove la troviamo,

ma raramente dove la cerchiamo

anonimo


Più festeggi e onori la tua vita,
più scopri cose da festeggiare
e onorare della vita
Oprah Winfrey, conduttrice

Se vuoi essere felice per un giorno
dai una festa; per due settimane, fai un viaggio;
per un anno, fai un giardino;
per tutta la vita, trova uno scopo.

Frank Tibolt, scrittore

mercoledì 23 aprile 2008

La mia prima Marmellata di Limoni (riuscita bene)

Finalmente anch'io ho provato il piacere unico di creare con le mie mani qualcosa di autenticamente genuino...ebbene sì ho fatto anch'io la marmellata e per di più con i frutti del mio giardino, dei veri limoni made in Rome, o meglio ancora made in Gianicolo!!!
Che bella soddisfazione, credevo non ci sarei mai riuscita e invece ho scoperto che è così semplice che quasi è imbarazzante.
Il procedimento forse lo conoscono tutti, ma io lo scrivo lo stesso, così forse potrò aiutare qualcuno che come me non l'ha ancora fatto ed è pieno di dubbi!
Ho preso un kilo di limoni, li ho tagliati a fettine sottili sottili (beh, diciamo che forse avrei potuto farli ancora più sottili...ma va beh voi fatelo però, che è meglio!) e li ho messi in una ciotola ricoperti d'acqua per circa 18 ore (va bene 12 o 24 ore).
Poi li ho scolati e li ho messi in una pentola con 700 grammi di zucchero (va bene anche 500 grammi, ma io ho voluto abbondare). Ho lasciato un'oretta a macerare poi 'ho messa sul fuoco.


Dopo circa mezz'oretta si può già spegnere il fuoco e mettere la marmellata nei barattoli, semplicemente ben puliti, si chiudono e si crea così il sottovuoto.

IMPORTANTE: Quando il fuoco si spegne la marmellata di limoni deve essere molto liquida, poichè si rapprenderà dopo alcune ore (se si fa l'errore di toglierla dal fuoco quando è un po' solida il giorno dopo si troverà dentro ai barattoli un blocco di marmo color marmellata di limone con il quale non si potrà fare più niente...parola di una che c'è passata qualche settimana fa e ha rosicato troppo......) Questo consiglio me l'ha dato la mia carissima amica Cristina, che ringrazio vivamente!

Dopo aver imbarattolato (è il corrispettivo di impiattato no?!?!!) mi sono divertita a creare delle etichette e a decorare il barattolo con un semplice tovagliolo giallo e dello spago!

lunedì 21 aprile 2008

Torta rustica carciofi e cotto

Che bellezza la vita del "dopo specializzazione"...ora che la tesi non occupa più i miei momenti liberi dal lavoro e non funesta più i miei sonni, posso dedicarmi alle mille cose che prima dovevo ritagliare a pochissimi attimi nella nottata o che non potevo fare affatto! Intanto posso seguire con maggior serenità i lavori di ristrutturazione del mio villino che sta diventando un gioiellino, ho anche fatto un servizio fotografico dei lavori in fieri che ogni giorno viene aggiornato, poi posso dedicare più attenzioni ai miei mici che ultimamente si sentivano un po'trascurati e infine, ma è la cosa più importante, posso dedicarmi alla cucina con la serenità che merita. Ho preparato diverse cosette negli ultimi giorni che posterò con calma.Questa è una ricetta semplicissima che ho trovato girando per il web qualche tempo fa...ora però non so più da dove l'ho presa...un pochino l'ho modificata in base ai miei gusti, ma se qualcuno dovesse riconoscerla vi prego di non prendervela per la mia "sbadattaggine" e magari di segnalatemene la maternità!
Ingredienti:
1 rotolo di pasta sfoglia
1 confezione di carciofi surgelati
besciamella fatta in casa
parmigiano grattuggiato (qb)
prosciutto cotto
un tuorlo d'uovo
Sbollentati i carciofi si ripassano in padella con aglio e prezzemolo, fino a portarli a cottura, poi si lasciano raffreddare. Intanto preparate la besciamella, io amo sporvelarla con tanta noce noscata.
Stendere la pasta sfoglia nella tortiera, adagiatevi i carciofi, uno strato di prosciutto cotto e uno di besciamella, spolverate con il parmigiano. Chiudete con i lembi della pasta sfoglia e spennellate con il rosso d'uovo. Infornate a forno caldo a 200° per mezz'oretta circa

sabato 19 aprile 2008

Un premio per me...


Un altro premio per me...questo è arrivato dalla mia amica Geillis, ed ecco la dolcissima motivazione:
alla neo specializzata Archeologa POLINNIA, per il fatto di avere in comune la grande passione per l'Archeologia, per aver abitato vicinissime senza saperlo, e addirittura aver giocato nello stesso Parco pubblico, anche se forse con qualche anno di sfasamento.
GRAZIE!!!!!

Ora il REGOLAMENTO: Questo premio non vuole essere un famelico scambio link. E' per questo motivo che ogni BlogAutore che lo riceverà potrà a sua volta premiarne soltanto altri 2..DUE..Blog..Dovrete semplicemente dare una motivazione al premiato. Il premio verrà ritirato su questa pagina. Quando si sarà accettato il Premio ed esposto sul proprio Blog si prega di segnalarcelo tramite commenti indicando il link di chi vi ha premiato e naturalmente il vostro appena premiato..(solo questa pagina farà fede per i Blog Premiati). Dopodiché a vostra volta potrete premiare i vostri 2 Blog lasciando al ricevente una motivazione-pregandolo di inserirvi anche il regolamento.
Dopo una lunga meditazione, attanagliata da dubbi di ogni sorta, ho finalmente scelto:

Lillith perchè mi piace curiosare nel suo bolg, è una ragazza originale e abbiamo tantissime cose in comune.
Arietta perchè è una ragazza dolcisima e leggere i suoi post mi riempie di allegria.

giovedì 17 aprile 2008

Cenetta di "liberazione".

La sera della specializzazione ho voluto subito festeggiare in famiglia, siamo rimasti a casa e abbiamo scelto un menu leggero, infatti la mama è a dieta e non volevamo turbarla troppo, e poi la torta di Pistacchietto meritava davvero tutta la nostra attenzione.... non potevamo arrivarci sazi, no?!?!!
Per la torta avrete la ricetta direttamente da Pistacchietto, ma ora ecco a voi le nostre piccole e semplicissime creazioni per questa serata di "liberazione".
Avrei voluto organizzare qualcosa di spettacolare...ma la stanchezza della discussione ha avuto il sopravvento e ho dormito tutto il pomeriggio.....tutta vita eh?!!!!

ANTIPASTI: due tipi di tartine.
1- Carciofi e speck
Tagliare le baguettes a fettine e passarle in forno (se preferite potete ungerle con un po' d'olio), una volta sfornate decorare con la crema di carciofi (lera nella credenza dei miei da un po' e meritava di essere assaggiata) e un ricciolo di speck.
2- Gorgonzola e pere (e miele)
Sulle altre fettine di baguettes abbiamo messo gorgonzola spalmabile, dadini di pere e..."ma il miele dov'è?" "eccolo qua" "ma questo è duro!!" "ho solo questo" "va beh, niente miele, non mi va di metterlo a scaldare adesso"...ecco è andata così....








PORTATA: due tipi di involtini.
1- Prugne, speck e carpaccio.
L'involtino è composto da una prugna secca, una fettina di speck e una di carpaccio-
2- Funghi, parmigiano e carpaccio
Questo invece nasconde all'interno della fettina di carpaccio un cuore di funghi (precedentemente cotti in padella con aglio e prezzemolo) e qualche scaglia di parmigiano.
Gli involtini sono stati cotti normalmente in una padella con olio.
VERDURE PER ACCOMPAGNARE:
1-fagiolini cotti al vapore e guarniti con qualche fogliolina di menta
2-insalata verde con fettine di mela e uvetta.








Semplice ma efficace!
Grazie a tutti per la partecipazione alla mia gioia!!!!!!

martedì 15 aprile 2008

E' fatta !!!!!!!!!!!!!!!!

E' fatta....d'ora in poi non sarò più solamente una laureata in lettere classiche, ma anche un'archeologa specializzata in Archeologia Classica!!!! Il lungo iter per diventare Indiana Jones è finalmente terminato...e, per chi non lo sapesse, è un iter davvero mooolto lungo e tempestato di insidie di ogni genere, vi basti un solo dato: gli anni che ci vogliono sono ben 7 (esclusi i vari fuori corso...) tra laurea e scuola di specializzazione post-lauream!!!
GRAZIE a tutti per i dolcissimi messaggini di incoraggiamento...siete stati fantastici e vi ho sentito tanto tanto vicini!!!!!
bene bene...ora possono iniziare gli sfrenati festeggiamenti..............

domenica 13 aprile 2008

Il potere rassicurante delle Veneziane


Cosa c'è di più bello della colazione? e...cosa c'è di meglio della colazione della domenica?
Oggi per iniziare bene la settimana abbiamo "colazionato" con le mitiche Veneziane, la cui ricetta è stata tratta dal blog della bravissima Mucchetta e la potete trovare qui, per cui non starò a ricopiarla...anche perchè l'autore della preparazione non sono io, non è Carotina, bensì è il mitico Pistacchietto che di dolci se ne intende davvero!
Ora le mie impressioni:
1. credo che queste veneziane siano una delle cose più buone della terra...la loro consistenza mollicosa e sofficiosa e il sapore della crema le rende per me un'irresistibile tentazione.
2. è proprio vero che il cibo ha un potere rassicurante che, a mio parere, non ha nessun'altra cosa al mondo! Volevo iniziare la settimana con qualcosa che mi coccolasse e allo stesso tempo mi desse un po' di carica... infatti martedì mattina discuterò la mia tesi di specializzazione in Archeologia Classica e mi devo preparare per bene anche psicologicamente, o no?!
Bene bene, ecco condiviso con voi anche il magico momento di oggi.
Fatemi tanti in bocca al lupo e pensatemi martedì mattina...finalmente finirà il lungo percorso che mi ha portato dopo una laurea quadriennale (vecchio ordinamento...con tutto ciò che ha comportato....) alla specializzazione...E' un momento importante che voglio condividere anche con tutti voi!!!!!! E naturalmente condividerò con voi anche gli sfrenati festeggiamenti...Come si dice a Roma: quanno ce vo' ce vo' (quando ci vuole, ci vuole)!

giovedì 10 aprile 2008

Risotto ai carciofi


Ecco un risottino leggero leggero e facilissimo...l'ho fatto a casa di mamma per attenuare un po' la sua tristezza da dieta senza però farle ingurgitare troppe calorie....
Ricetta per cinque persone:
5 carciofi grandi
qualche fettina di speck (al posto della pancetta)
1 scalogno
450 gr di riso
brodo vegetale

Preparate il brodo vegetale con una patata piccola, una carota, sedano, cipolla...Pulite bene i carciofi e fateli a fettine sottili, lascateli riposare in acqua con qualche goccia di limone. Intanto triatate lo scalogno, tagliate a striscette lo speck e mettetli a soffriggere con un poco (poco!) di olio, unite i carciofi e anche la patata del brodo. Quando sarà tutto ammorbidito aggiustate di sale e pepe, unite il riso, lasciate che assorba un po' il condimento e poi cuocete col brodo come al solito per i risotti. Alla fine ho aggiunto anche un po' di prezzemolo.
BUON APPETITO!!!!

lunedì 7 aprile 2008

Un premio anche per me!

Che gioia scoprire che Lillit ha pensato a me per il premio della FOCA...è il primo premio che mi aggiudico con questo blog e sono davvero emozionata!!! Grazie carissima streghetta!

La motivazione è stata trovata nel mio piccolo manuale di tecniche di sopravvivenza ;-)

Ho scovato le regole del premio e vi rimando lì se siete curiosi di conoscerle.

Or cercherò altri amici che abbiano qualcosa di speciale e particolarissimo che valga una bella fochetta anche per loro...c'è l'imbarazzo della scelta...sto scoprendo persone fantastiche! ogni giorno!!

Dunque....
Mucca Sbronza perchè le sue sono le ricette più allegre del web!

Dolci Ricette per quel sapore di antico che hanno le sue preparazioni e per la precisione e serietà delle sue iniziative!

Casa dolce casa per il gusto inconfondibile che sa infondere alle sue creazioni
Mangio con gli occhi perchè una donna con tutti quei tafanari è troppo simpatica

Mucca Pazza per l'originalità dei suoi dolci

martedì 1 aprile 2008

Tecniche di sopravvivenza

Questo post contiene alcune tecniche per vivere meglio. Ho imparato che vivere sereni è la cosa più importante, ma putroppo esistono alcune cose irrilevanti a un'analisi oggettiva che, tuttavia, hanno il potere di rovinarci intere giornate o, peggio, settimane, turbando la nostra quotidiana e sacrosanta serenità, condizionando i nostri pensieri sia prima, che mentre, qualche volta anche dopo che sono avvenute.
Da un po' di tempo ho sperimentato alcune tecniche infallibili da mettere in atto al momento del bisogno e che mi aiutano a vivere questi momenti insidiosi con il distacco che si meritano. Ovviamente tutto ciò non sarebbe necessario se io fossi una persona ansiosa, poco equilibrata e obbietiva...per questo ci sto lavorando....
Le situazioni tipo sono le più varie, chi più ne ha...ecco alcuni esempi:
a- seduta dal dentista (devitalizzazioni, estrazioni...)
b- colloqui inevitabili con persone assai moleste (capo in ufficio, professore a scuola o all'università, vicini di casa chiacchieroni, commensali insopportabili e falsi in una cena dove si deve sorridere per forza ...).
Passiamo ora alle infallibili tecniche che funzionano anche sui soggetti ossessivo-compulsivi (come me):
1- tenica del TEMPO. Tutto passa: è una ferrea legge di natura, passano le cose belle (ahimè) passano le cose insignificanti (e va beh) passano quelle brutte...per nostra fortuna! Memori di questa grande verità, nel momento del bisogno dobbiamo focalizzare il tempo che passa, la lancetta dell'orologio, i minuti nelle mani di Dio, nella consapevolezza che ogni minuto in più, è in realtà e oggettivamente, un minuto in meno da passare con il nostro molesto compagno. Può aiutare formulare frasi tipo "Prima o poi finirà/la finirai"... Questa tecnica è utile nel caso b, soprattutto se si deve rispondere, seppure a monosillabi, all'interlocutore, poichè dà modo di estraniarsi ma non troppo.
2- la tecnica del VETRO. Immaginiamo un vetro tra noi e tutto il resto. Possono vederci, ma non toccarci: toccarci profondamente, nell'anima. Qualsiasi cosa verrà detta non arriverà a scalfire la nostra quiete e la nostra consapevolzza di noi, la pace della nostra casa e della nostra vita reale; potremo sentire, ma non ascoltare. E' adatta quasi a tutti i casi.
3- la tecnica del MOMENTO FELICE. E' la più divertente, consiste nel focolizzare momenti felici o luoghi che ci riportano a sensazioni di pace. Particolarmente adatta dal dentista o dove comunque non si deve interagire. Io immagino i miei gatti nel mio giardino, l'odore del ciambellone appena sfornato, le ricette che sto per sperimentare, bisogna nominare ad una ad una tutte queste cose, non basta pensarle.
Bene ecco le mie tecniche, e le vostre????
Se ne avete mandatemele...potremo fare un bel manuale di sopravvivenza. Dedicategli un post e segnalatemelo!
Buon lavoro