Avevo pensato di scrivere delle belle cronache bruxelloises, avevo immaginato di descrivere minuziosamente luoghi e fatti sotrici, proprio come sono abituata a fare a Roma, sia per piacere, sia per lavoro (due cose che fortunatamente per me molto spesso convivono), ma poi ho sentito dentro di me una vocina, che piano piano è divenata una vociona... Sapete cosa mi diceva?!! Mi diceva "Basta" Si proprio così: dopo laurea, specializzazione esami di abilitazione di archeologia, arte, storia, basta! Basta con l'ansia di sapere tutto nei minimi dettagli, l'anno di costruzione, il giorno di inaugurazione, il re che c'era, di chi era figlio, chi sarebbe stato l'erede... Basta, almeno quassù... basta! E poi mi diceva: goditi il momento, non cercare sempre di fissare la realtà in un'immagine, di prendere possesso della realtà, ma semplicemente guarda, respira e osserva ciò che c'è, per come è, nella sua essenza...