giovedì 7 novembre 2013

La nuova veste della sala da pranzo


Mamma mia da quanto tempo non mi dedico al mio blog... ma come fanno le mie amiche blogger? Casa meravigliosa, ricette succulente, bimbi, lavoro e... un blog sempre aggiornato? 
Beh mi rimetto in paro con questo post dedicato alle mie ultime fatiche, eh sì perchè proprio di fatiche si tratta, ricordate questi lavori?  
Dopo aver cambiato i colori alle pareti, viola e giallo, e averli sostiuiti con un color sabbia che adoro, mi sono accorta che i mobili non andavano più bene: necessitavano anche loro di un restyling (alcuni) e di una sostiutzione (altri). Ovviamente a entrambe le cose non avevo minimamente pensato. 
Non a caso Alessandro dice che prima faccio le cose e poi ci penso, ma io sono un'istintiva, che ci posso fare??!
L'inizio è stato rocambolesco, lo ammetto, ma il risultato mi soddisfa tantissimo, mancano i dettaagli però nel complesso ci siamo e così oggi, finalmente, vi posso presentare almeno i pezzi forti della mia titanica impresa.
Ecco a voi il new look dei miei mobili...

Cominciamo da lei, la mia adorata credenza, quella che viene direttamente dalla mia bisnonna Elvira e ha cambiato posizione, in quasi 100 anni, di solo pochi metri (forse 5 mt.), che ne ha passate tante: fumo del camino, aromi e vapori della cucina, e ora finalmente ha trovato pace (davvero?). 
Dietro ha ancora la targhetta con la provenineza: il negozio LA CASA BELLA di via della Mercede, Roma. Non so se esiste ancora, devo passare a vedere... Qualcuna lo conosce?

Dunque, rullo di tamburi, prima, in tutto il suo splendore, era così...




E ora in tutto, il suo rinnovato splendore, utilizzando materiali naturali e reversibili, è diventata esattamente così...


Qualche dettaglio...
Prima

Dopo
Prima

Dopo
Dopo

Dopo
Le sedie, anche queste della mia bisnonna, avevano bisogno di essere incollate, rifoderate e di un po' di cera...

Prima


Dopo

Prima

Dopo
A questo punto il vecchio tavolo di Ikea non poteva più andare e ho deciso di venderlo. Ovviamente Alessandro mi ha fatto notare che vendere il nostro tavolo senza avere un sostiuto era una follia ("amore, ragiona, dove mangiamo mentre tu scegli il tavolo nuovo, cioè nei prossimi sei/sette mesi? Prima di allora non troverai nemmeno l'ombra del tavolo dei tuoi sogni... e sono stato ottimista..."), ma io sono andata avanti per la mia strada di follia e ...
miracolo.
Al primo negozio selezionato per la ricerca trovo il mio tavolo, si proprio il mio, quello fatto per le mie sedie, hanno pure la stessa età (circa 80 anni), solo che lui viene dalla Francia.
E chi non mi crede può guardare il decoro sulla gamba delle sedie e quello sulla gamba del tavolo... sono identici o no?!!!
Come si dice "buttati bene che bene ti va".
Siamo stati senza tavolo da pranzo solo 2 ore!!!!

Il "nuovo" tavolo


Notare le gambe: separati alla nascita!


Il piano lavorato a parquet
E infine ho trovato anche le nuove fatte apposta per me...

Ora manca il lampadario e devo appendere qualche quadro.
Che ve ne pare?
Buon fine settimana a tutti!

Il tavolo l'ho comprato dagli antiquari e restauratori di Shabby Vintage a Roma.
Le appliques sono di Maison du Monde.

***

1 commento:

Lo ha detto...

io dico che è una meraviglia....tutto armonioso, rinnovato ma con rispetto per le antiche linee...e che fortuna con quel tavolo!! Anzi forse no...non è fortuna è che è proprio il tuo tavolo! :D